mercoledì 23 dicembre 2009

Ordinario straordinario

Auguro
a chi come me
si appresta a vivere
un Natale fuori dall'ordinario
di trovare un po' di ordinario
in queste festività.


Auguro
agli altri
di apprezzare
la straordinarietà
dell'ordinario.



Buone feste!

domenica 31 maggio 2009

SOFTWARE: Pixlr

Pixlr è un programma gratuito on-line per ritoccare le foto con una interfaccia simile a quella di photoshop. Si possono caricare le immagini che sono già on-line oppure dal computer.

martedì 26 maggio 2009

CITAZIONI: Edward Weston

"Provo una gioia superiore nel trovare le cose nella Natura, già composte, più di quanta ne tragga dalle composizioni che realizzo personalmente. In fondo, selezionare è un modo diverso di comporre".

Edward Weston, Taschen, 2009

lunedì 25 maggio 2009

CITAZIONI: Meditazione e fotografia

“Se, meditare è vedere le cose così come sono”, allora l’apparecchio fotografico, potenziamento dell’organo della vista, può penetrare più a fondo nell’apparenza delle cose, fino a diventare un vero occhio meditativo. L’occhio è il centro dell’uomo”.

© 2009 Fedefido "raggio di sole in un bicchiere"

“L’obiettivo di chi pratica la fotografia come meditazione è assai più impegnativo del conseguimento di un risultato esclusivamente estetico. È quello di imparare a guardare e di trovare nell’osservazione la più grande scuola di vita, il nostro principale maestro”.

da “Meditazione e fotografia” di Diego Mormorio

FOTOGRAFI: Herbet List

Di Herbert List ho visto “Lo sguardo della bellezza” in mostra ai Musei Capitolini, lo scorso febbraio.
Maestro della “fotografia metafisica”, curioso viaggiatore, vero e proprio poeta della visione. Fu celebre da un lato per i suoi contributi a riviste di moda come Vogue, Harper's Bazaar e Life dall'altro per i suoi nudi maschili, che hanno fatto scuola.

Lo stile di List ha avuto notevole influenza nella fotografia moderna e contemporanea. Sperimenta l’uso della doppia esposizione e di un fascino quasi surrealista attraverso maschere e tessuto drappeggiato. Daltronde, il surrealismo ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali ed estese la sua influenza in svariati settori, dal campo letterario a quello artistico, al teatro, al cinema.

Nelle sue fotografie i motivi sembrano ridotti ad elementi semplici ed arcaici. La caratteristica di List di porre gli oggetti in luce ha influenzato fortemente la fotografia moderna. Più che raggiungere la perfezione tecnica, a List premeva "cogliere nell'immagine la magia dell'apparizione" e la "forza visionaria"; egli sosteneva che "l'oggetto non è oggettivo. Sarebbe altrimenti inutilizzabile come mezzo artistico".



martedì 5 maggio 2009

CONSIGLI: Candid photography - Parte I

11 Tips for Candid Street Photography - Part One

1. USA LENTI LUNGHE, INTORNO A 100 E OLTRE


© 2008 Fedefido "GayPride Roma 2008"

2. SBUCA DA DIETRO

© 2009 Fedefido "Futuro sì Indietro no"

3. GUARDA LE PANCHINE


© 2005 Fedefido "Venetian Bench"

4. TIENI ALZATE LE ANTENNE


© 2005 Fedefido "Charity"


5. FOTOGRAFA GLI ARTISTI DI STRADA

© 2005 Fedefido "Venetian artist"

guarda il post originale qui:

http://blog.epicedits.com/2009/04/29/11-tips-for-candid-street-photography/

sabato 25 aprile 2009

VIDEO: Francesca Woodman

giovedì 23 aprile 2009

TECNICA: Fotografie HDR

L'uso dell'HDR in computer grafica venne introdotto da Paul Debevec, probabilmente la prima persona a creare immagini usando la mappatura HDR per visualizzare realisticamente le luci e animare gli oggetti. Gregory Ward invece è il creatore del formato di memorizzazione per le immagini HDR.


Copyright © Creative Commons Photo credit: Sabrina Campagna


L'HDR, acronimo di High Dynamic Range, è una tecnica utilizzata in computer grafica e in fotografia per consentire che i calcoli di illuminazione possano essere fatti in uno spazio più ampio, un high range appunto.

L'occhio umano può distinguere valori di luminosità massima/minima con un rapporto di circa 10.000:1, mentre una scena soleggiata può facilmente arrivare ad un range dinamico di 100.000:1. Le immagini riprodotte dal monitor o stampate su carta, hanno un range dinamico di solo 255:1. Ecco perché molte immagini riprese in pieno sole presentano spesso aree completamente nere ed aree completamente bianche.

Per saperne di più.... SITOGRAFIA:
http://it.wikipedia.org/wiki/High_dynamic_range_imaging
http://www.3megapixel.it/tips-hdr.html


GUIDA IN ITALIANO ALLA REALIZZAZIONE DI FOTOGRAFIE HDR:
http://www.abfotografia.it/articoli/Consigli_Pratici_Fotografie_HDR.htm

giovedì 2 aprile 2009

FOTOGRAFI: Elizabeth Fleming

Elizabeth Fleming concentra nelle sue foto pezzetti di vita quotidiana che fanno intuire l'atmosfera tranquilla e familiare della sua casa e forse della sua vita.

© 2007 Elizabeth Fleming "Dust bunny"

Con incredibile sensibilità ci rimanda a quei piccoli momenti di routine, ai gesti quotidiani, ai rituali familiari... ci offre la possibilità di soffermarci su quelle piccole meraviglie che abbiamo sotto gli occhi continuamente e forse proprio per questo più facilmente ci sfuggono.

© 2007 Elizabeth Fleming "Baba"

Life is a series of small moments! Un batuffolo di polvere sotto il letto, sfuggito forse alla potenza dell'aspirapolvere; uno straccio colpito da un impertinente raggio di sole; gli slip agganciati alla maniglia di una porta come ad un appendiabiti...

© 2007 Elizabeth Fleming "Keyhole"

Una collezione di scene solo all'apparenza insignificanti, poeticamente trasformate in tanti piccoli momenti estetici che si dispiegano magicamente e come per incanto.

lunedì 23 marzo 2009

FOTO: Due


© 2005 Fedefido "Untitled"


© 2006 Fedefido "Two | La più eccitante attrazione è esercitata da due opposti che non si incontreranno mai"


© 2008 Fedefido "noi due | the two of us"

VIDEO: Ansel Adams


The Key to a Photograph from Ansel Adams from SilberStudios.Tv on Vimeo

FOTORITOCCO: Effetto Dave Hill

http://marcocrupifoto.blogspot.com/2009/03/come-emulare-la-tecnica-fotografica-o.html

FOTOGRAFI: Loretta Lux

Loretta Lux è nata a Dresda, in Germania. Vive e lavora a Dublino, in Irlanda. Prima di essere fotografa, Loretta Lux ha studiato pittura alla Akademie der Bildenden Künste di Monaco. Forse anche per questo, l'artista struttura l'immagine organizzando forme e colori, come farebbe un pittore con la tela sul cavalletto.

Non c’è molto da dire sull'abilità fotografica - lei stessa si dichiara disinteressata alla fotografia tradizionale - in confronto all'enorme lavoro di ritocco digitale. Il lavoro di post-produzione su una singola immagine, che può impegnarla anche molti mesi, le permette di ottenere un'immagine pittorica e quasi onirica. È questo controllo sul mezzo espressivo che le permette un approccio alla pittura attraverso un altra prospettiva.

© 2006 Loretta Lux "The Waiting Girl"

Loretta Lux fotografa esclusivamente bambini. Oltre all'ambientazione, sceglie personalmente anche gli abiti vecchio stile e le pettinature retrò. Ne risultano piccoli adulti dagli occhi grandi, e spesso anche tristi, contemporaneamente affascinanti ed inquietanti.

© 2005 Loretta Lux "The Green Room"

giovedì 19 marzo 2009

TECNICA: Fotografare un'onda del mare

NOTE TECNICHE:

Per fotografare un'onda del mare, come per altri elementi in movimento, si può scegliere di:

- Congelare il movimento: utilizzare tempi d’esposizione molto rapidi per bloccarne il movimento: 1/500 o inferiori. Possiamo congelare il movimento frenetico delle onde in tutte le sue morbide, infinite macchie di colore. Ne risulta una scomposizione della realtà in una trasfigurazione quasi astratta.
- Rendere il movimento: utilizzare tempi d’esposizione lunghi per catturare l'effetto mosso e creare un "effetto seta" dell'acqua che scorre: 1/15 e superiori;
- Esaltare la dinamicità: chiudere il diaframma, allungare il tempo d’esposizione, e seguire il movimento dell’oggetto per registrarne la dinamicità (panning).


DEL SAPER GUARDARE LE ONDE:
"Il mare è appena increspato e piccole onde battono sulla riva sabbiosa. Il signor Palomar è in piedi sulla riva e guarda un'onda. Non che egli sia assorto nella contemplazione delle onde. Non è assorto, perché sa bene quello che fa: vuole guardare un'onda e la guarda. Non sta contemplando, perché per la contemplazione ci vuole un temperamento adatto, uno stato d'animo adatto e un concorso di circostanze esterne adatto: e per quanto il signor Palomar non abbia nulla contro la contemplazione in linea di principio, tuttavia nessuna di queste tre condizioni si verifica per lui. Infine non sono le "onde" che intende guardare, ma un'onda singola e basta: volendo evitare le sensazioni vaghe, egli si prefigge per ogni suo atto un oggetto limitato e preciso".
da Palomar di Italo Calvino


DEL SAPER TRASGREDIRE LE REGOLE:
“Era la vigilia di Natale del 1953 e mi ero appena regalato una Comet… Sono andato in spiaggia per provarla… Nel libretto delle istruzioni c’era scritto: tenere saldamente la fotocamera, inquadrare e scattare evitando di muoverla. Ma se io voglio far vedere quell’oggetto che fluttua, e il moto impetuoso delle onde, non posso tener ferma la macchina fotografica…”.
Così si racconta sia nata “L’approdo”, quella che, tra mito e realtà, è passata alla storia come la prima fotografia di Mario Giacomelli.



Foto di Fedefido, "Il mare d'inverno"

Fotocamera: Canon EOS 400D
Obiettivo: Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS
Esposizione: 0,076 sec (1/13)
Apertura: f/5.6
Focale: 250 mm
ISO: 400

martedì 17 marzo 2009

CITAZIONI: Henri Cartier-Bresson

"Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l'immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore. È un modo di vivere".
Henri Cartier-Bresson, Contrasto, 2004

da http://it.wikiquote.org/wiki/Henri_Cartier-Bresson

venerdì 13 marzo 2009

TEMPI: la regola per evitare il mosso

Quando si scatta a mano libera, la più bassa velocità di scatto per fare una fotografia che non sia mossa é pari al reciproco della lunghezza focale dell’obiettivo che si sta utilizzando, o superiore.

Ad esempio, utilizzando un 28mm la velocità minima sarà 1/28 di secondo (1/30); utilizzando un 50mm la velocità minima sarà 1/50 di secondo (1/60); utilizzando un 85mm la velocità minima sarà 1/85 di secondo (1/125); e così via...

lunedì 9 marzo 2009

RIPRODUZIONE DALL'AUTORE: Robert Doisneaus

Esercitazione sull'angolo di ripresa... e il saper cogliere il momento giusto.

Robert Doisneaus, Hell, 1952.

"Un fotografo animato dal solo bisogno di registrare quello che lo circonda non aspira a ottenere risultati economici e non si pone i limiti di tempo che ogni produzione professionale comporta". Per lui la fotografia è prima di tutto un bisogno privato, un "desiderio di registrare", il soddisfacimento di una necessità che toglie al suo lavoro ogni elemento di calcolo e ogni ricerca di perfezionismo sterile. Le foto circolano prima tra le persone a lui vicine e vengono utilizzate dagli amici qualora ne abbiano bisogno.

"Vi spiego come mi prende la voglia di fare una fotografia. Spesso è la continuazione di un sogno. Mi sveglio un mattino con una straordinaria voglia di vedere, di vivere. Allora devo andare. Ma non troppo lontano, perché se si lascia passare del tempo l'entusiasmo, il bisogno, la voglia di fare svaniscono. Non credo che si possa "vedere" intensamente più di due ore al giorno".
Robert Doisneaus.

da biografieonline

COMPOSIZIONE: Lo schema

L'occhio umano apprezza schemi ripetitivi e regolari. Individuando lo schema presente in una scena si può creare un punto di interesse.
tratto da Langford, Nuovo trattato di fotografia moderna




Foto di Fedefido, "Prospettive della Metro A, di sera"

Fotocamera: Canon EOS 400D
Obiettivo: Canon EF-S 18-55mm f/3.5-5.6
Esposizione: 0,05 sec (1/20)
Apertura: f/10.0
Focale: 41 mm
ISO: 1600

FOTO: Piazza Barberini

"Le meraviglie della vita quotidiana sono emozionanti. Nessun regista cinematografico sarebbe capace di comunicare l'inatteso che si incontra per le strade".
Robert Doisneaus.



Foto di Fedefido

Fotocamera: Canon EOS 400D
Obiettivo: Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS
Esposizione: 0,25 sec (1/4)
Apertura: f/4.5
Focale: 90 mm
ISO: 100




Foto di Fedefido

Fotocamera: Canon EOS 400D
Obiettivo: Canon EF-S 55-250mm f/4-5.6 IS
Esposizione: 0,025 sec (1/40)
Apertura: f/4.0
Focale: 55 mm
ISO: 1600

domenica 8 marzo 2009

IL PORTFOLIO

DEFINIZIONE. "Si può intendere per portfolio un complesso di immagini finalizzate ad esprimere un'idea centrale. I soggetti delle singole foto (il "cosa") e il modo scelto dal fotografo per rappresentarli e ordinare le immagini in sequenza utilizzando il valore espressivo degli accostamenti (il "come") devono essere in grado di comunicare con logica e chiarezza l'idea scelta dall'autore, e cioè il significato del portfolio (il "perchè").
I significati possono spaziare in molte direzioni: documentaria - narrativa tematica o artistica - creativa - concettuale, o altre ancora."

Definizione del DAC, Dipartimento Attività Culturali, della FIAF, la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.

IDEA. Per realizzare un portfolio serve un'idea, un progetto.

POTENZIALITÀ. Attraverso il portfolio è possibile rappresentare l'idea nello scorrere del tempo, organizzarne il ritmo, approfondire dettagli, creare una sequenza narrativa.

TECNICA. La scelta di una tecnica diventa parte integrante della narrazione.

SINTESI. La sintesi è il cuore di ogni portfolio di successo. La sintesi non significa brevità. Significa scegliere in modo ragionato quanto è essenziale e scartare quanto è ridondante e ripetitivo. Ogni immagine deve dare un'informazione in più rispetto a quella precedente, aprire una nuova porta, promuovere una intuizione, condurre il discorso verso il fine che ci si è proposti.

SUSCITARE INTERESSE. La chiarezza d'intenti e la proprietà di linguaggio rende incisivo il progetto. L'originalità cattura l'interesse.

COERENZA NARRATIVA. Tra una foto e la successiva ci deve essere continuità, i collegamenti devono essere chiari. Si può anche scegliere di utilizzare la discontinuità come mezzo narrativo. Anche qui la scelta deve essere chiara all'osservatore.

L'OCCHIO DELL'ALTRO. Farsi aiutare a scegliere le foto e verificare l'efficacia del messagio che si vuole trasmettere.

INTEGRARE DIVERSI LINGUAGGI. Per la piena comprensione di un tema complesso a volte è necessario integrare il linguaggio fotografico con il linguaggio informativo (testi di accompagnamento, titoli, citazioni, ecc.).

PER ESERCITARSI. Guardare la pubblicità per capirne la tecnica narrativa.
Guardare i portfolio di altri fotografi per affinare la capacità di lettura, per esplorare e comprendere alcune scelte tecniche e altri punti di vista.

sabato 7 marzo 2009

PROFONDITÀ DI CAMPO: la regola dei due terzi dietro e un terzo davanti

La profondità di campo si estende per circa un terzo del suo valore complessivo davanti al punto esatto di messa a fuoco, e per circa due terzi dietro. La scelta della profondità di campo può avere un'enorme influenza sull'effetto finale della composizione, in particolare se la scena comprende oggetti sia vicini che lontani. Riducendo la profondità di campo si può sfocare, lasciando fuori fuoco lo sfondo, facendo risaltare il soggetto principale. Per fotografare una distesa di papaveri o girasoli, mettere a fuoco i fiori che si trovano a un terzo davanti l'obiettivo. Il cambiamento di profondità di campo ha scarsa importanza con quei soggetti che hanno di per sé una modesta profondità dimensionale, come facciate di edifici o paesaggi ripresi da lontano.

TEMPI: La scala dei tempi

La SCALA DEI TEMPI è tale che il valore successivo è (più o meno) il doppio del precedente. Lo standard adottato per i tempi di esposizione è il seguente:

* T — l'otturatore rimane aperto finché il fotografo non preme di nuovo il pulsante di scatto.
* B (bulb) — l'otturatore rimane aperto finché il fotografo tiene premuto il pulsante di scatto.
* 1 secondo
* 1/2 secondo
* 1/4 secondo
* 1/8 secondo
* 1/15 secondo
* 1/30 secondo
* 1/60 secondo
* 1/125 secondo
* 1/250 secondo
* 1/500 secondo

e così via...

ESPOSIZIONE: La regola del sole

La regola del 16, o regola del sole, è adatta nelle giornate di luce intensa e consiglia di utilizzare diaframma f16 e un tempo di otturazione (t) uguale al reciproco della sensibilità ISO impostata.

f=16
t=1/ISO

Per esempio con 100 ISO e 16 di diaframma, il tempo di otturazione corretto sarà 1/100; con 400 ISO e 16 di diaframma, il tempo di otturazione corretto sarà 1/400; con 800 ISO e 16 di diaframma, il tempo di otturazione corretto sarà 1/800; e così via...

venerdì 6 marzo 2009

TIPS & TRICKS: Ancora sui riflessi

Foto di Ludovico Fossà

COME SIMULARE IL RIFLESSO DI UNA FINESTRA
da http://www.maxartis.it/phpbb_forum/viewtopic.php?t=2404

ISPIRAZIONI: On Reading

André Kertész: On reading


http://homepage.mac.com/curatorial1/Kertesz%20web%20gallery/index.html

RIPRODUZIONE DALL'AUTORE: : Andrè Kertèsz

Esercitazione sulla composizione e sulla riflessione degli oggetti metallici.




Andrè Kertèsz privilegia il racconto a scapito degli effetti speciali. È stato maestro di Henri Cartier-Bresson, che da lui hanno imparato ad usare il mezzo fotografico in modo naturale e rigoroso.

domenica 22 febbraio 2009

TIPS & TRICKS: Fotografare vetro e metalli

Vetro e metalli non si illuminano, ma si riflettono o si trattano per trasparenza…e quindi lo spot sul fondo ha la funzione di dar vita al vetro e all’acqua in esso contenuta. Sulla modella una torcia con griglia quasi in pianta, bandierata per non creare “puntini” fastidiosi sul vetro. La schiarita sulla destra è data da un soft bow 100×140. Tutto ovviamente a flash per bloccare il movimento e…tanti tentativi per cogliere il momento giusto.





Tratto dall'intervista a Luca Mosconi a cura di "Con la fotografia".

http://www.conlafotografia.com/intervista/luca-mosconi-fotografo-e-foto-terza-parte